Prima di richiederci qualche informazione riguardo al Cammino, consulta le domande frequenti elencate quà sotto per vedere se trovi la risposta alle tue domande e la pagina degli aggiornamenti.
Il cammino (20)
E’ un percorso di circa 300 km da Norcia, in Umbria, per Subiaco e Montecassino nel Lazio: in questo modo si toccano i tre maggiori luoghi della vita di San Benedetto da Norcia, patrono d’Europa.
Il percorso a piedi si percorre agevolmente in 16 tappe, per altrettanti giorni di Cammino; per il percorso in bici occorrono 7 giorni. E’ naturalmente possibile percorrerne anche solo una parte.
il Cammino di San Benedetto è affrontabile a piedi, in bici, a cavallo, con gli asini…Il percorso in bicicletta è leggermente diverso da quello a piedi, per garantire a tutti tappe percorribili in sicurezza (con i medesimi punti di sosta).
Il Cammino è accessibile a persone normodotate di tutte le età; è in fase di studio un percorso accessibile ai diversamente abili (progetto SaBeR).
Prendere il treno per Spoleto: www.trenitalia.com.
Dal piazzale antistante la stazione ferroviaria partono 5 corse di autobus al giorno per Norcia (circa 1 ora di viaggio): www.umbriamobilita.it. E’ anche possibile lasciare l’auto a Norcia per riprenderla a fine Cammino (area parcheggio gratuita per gli ospiti dell’ostello Capisterium).
La stazione ferroviaria di Cassino si trova sulla linea Roma-Caserta ed è ben servita da treni per le principali destinazioni. Inoltre Cassino è servita dalla compagnia Flixbus, con collegamenti per molte città italiane.
Per ritornare a Norcia: treno per Spoleto (cambio a Roma) e di lì proseguire in autobus.
Il consiglio è di percorrere tutto il Cammino di San Benedetto, toccando i tre luoghi benedettini di Norcia, Subiaco, Montecassino. Per chi non avesse abbastanza tempo a disposizione, è possibile percorrerne un tratto più ridotto: si consiglia il tratto da Norcia a Subiaco (10 tappe), oppure da Subiaco a Montecassino (6 tappe). Anche Rieti é un facile punto di accesso al Cammino.
In treno fino a Roma Tiburtina, metro linea B direzione Rebibbia fino a Ponte Mammolo (5 fermate) e bus Cotral (frequentissimi; circa un’ora di viaggio): http://servizi.cotralspa.it/Orari
Il Cammino di San Benedetto può essere percorso tutto l’anno, anche se nei mesi invernali è possibile trovare neve nelle tappe a quote più elevate.
Tecnicamente, sì. Tuttavia, trattandosi di un pellegrinaggio ad limina (alla tomba di San Benedetto), si consiglia di percorrerlo in direzione dell’abbazia di Montecassino, presso la quale è sepolto il Santo, e viene rilasciato il testimonium di avvenuto pellegrinaggio. Per questo motivo nella guida (*), il Cammino è descritto in questa direzione, con segnaletica disposta secondo tale verso di percorrenza.
Lungo il Cammino di San Benedetto si trovano parecchie ospitalità sia “commerciali” (B&B, Agriturismi, alloggi a conduzione familiare), che “a donativo” (religiose o laiche). Trovate l’elenco completo e aggiornato delle strutture nella sezione accoglienze del sito
Il Cammino è dettagliatamente descritto nella guida “Il Cammino di San Benedetto” di Simone Frignani, edizioni Terre di mezzo, insieme ai dati tecnici di percorso, gli alloggi convenzionati, la cartografia, le informazioni pratiche e turistiche, gli approfondimenti.
La guida viene periodicamente aggiornata; gli aggiornamenti sono scaricabili dal sito.
La cartografia riportata in guida, alla portata di tutti e di facile comprensione, è più che sufficiente per affrontare il Cammino.
Sì, il Cammino di San Benedetto è interamente segnalato con tabelle direzionali 55×15 cm che riportano le distanze da: meta prossima, meta intermedia, meta di tappa. Inoltre si trovano placchette segnaletiche 10×15 cm, piccoli pannelli 50×25 e, nei punti-tappa, pannelli illustrativi 100×150 cm
Sì, il Cammino di San Benedetto è interamente tracciato al GPS.
Le tracce a piedi e ciclistiche sono disponibili da scaricare una volta effettuata la registrazione sul sito in questa pagina
Per i bambini, può essere un’esperienza molto gratificante da vivere insieme alla propria famiglia. Sicuramente più indicato per bambini in età scolare, prevedendo che possano camminare fino a 15 km al giorno. Fate spesso delle pause, e non forzateli a camminare se non se la sentono; date loro frequenti spuntini e fateli bere spesso.
Neonati nello zainetto, per favore no! (portate pazienza qualche anno e anche loro potranno godere in modo consapevole del Cammino).
Fido può essere un ottimo compagno di Cammino. Come per i bambini occorrono un po’ di accortezze: portate sempre con voi una scorta d’acqua per farlo bere spesso, non fatelo camminare nei periodi più caldi ed evitate il più possibile l’asfalto (mai in piena estate!).
Sì, molte strutture ricettive sono disponibili a portare il bagaglio (o in caso di necessità, i pellegrini) alla tappa successiva, dietro rimborso delle spese di trasporto.
Sì, ma mancano completamente nel tratto tra Castel di Tora e Vicovaro: se necessario prelevate a Castel di Tora.
Se ti capitasse un imprevisto durante il cammino, o in caso di necessità particolari, potrai contare sugli “Amici del Cammino”. Indicati sulla guida (*), sono volontari in loco, a disposizione per darti supporto e assistenza.
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