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Sui luoghi del Cammino 

Rieti e la Valle Santa

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Eravamo arrivati a Poggio Bustone. Il Cammino prosegue, attraverso la Valle Santa, fino a Rieti. Questa tappa del Cammino di San Benedetto coincide, pur con percorrenza in senso inverso, con l’ultima tappa del Cammino Di qui passò Francesco.

Scendendo da Poggio Bustone, il primo paese che si incontra nella Valle Santa, è Cantalice. Uno spettacolare mucchio di case antiche addossate al fianco della montagna. Un paese tutto in verticale, contornato da boschi e con un panorama mozzafiato sull’intera Valle Santa.

Cantalice ha dato i natali a San Felice (che, non per nulla si chiama San Felice da Cantalice, e fa pure rima): non molti sanno che Felice da Cantalice è il primo Santo dell’ordine dei Cappuccini! E la sua storia lo vede prendere i voti nientemeno che a Monte San Giovanni Campano, dove arriveremo alla 14°tappa…(che abbia percorso ante litteram il Cammino di San Benedetto?) Delizioso il Santuario di San Felice all’acqua, dove si racconta che Felice abbia compiuto un miracolo. Si narra che durante una calda giornata di lavoro, nel luogo dove oggi sorge il santuario, Felice abbia fatto scaturire una sorgente d’acqua fresca. Che ancora oggi sgorga copiosa dalla roccia dissetando e rinfrescando i pellegrini di entrambi i Cammini.

E quattro passi lo separano da un altro magnifico santuario della Valle Santa; La Foresta. Nel 1200 qui si trovava soltanto una minuscola chiesetta, la chiesa di san Fabiano citata nelle Fonti Francescane, e qui si ritirò Francesco in attesa di essere operato agli occhi. Il luogo è delizioso, gestito con amorevole cura dai ragazzi di Mondo X. Un’oasi di pace e tranquillità dove è irresistibile la voglia di fermarsi.

Una lunga discesa ci condurrà infine a Rieti, l’unica città toccata dal Cammino di San Benedetto. Città graziosissima e un po’ sorniona, con parecchi motivi d’interesse. Città papale e francescana, ne conserva i ricordi nelle sue chiese e nelle sue piazze. Ma anche città romana: sotto la centralissima via Roma, si trovano infatti i resti del viadotto romano costruito nel III secolo a.C. come conseguenza della conquista romana ed affiancato all’opera di bonifica della piana. La struttura, inglobata nei sotterranei di alcune nobili dimore reatine, è formata da grandiosi fornici costruiti con enormi blocchi squadrati di travertino, a sostegno del piano stradale. “Rieti sotterranea” è visitabile, e ne vale la pena. RIETI SOTTERRANEA VIRTUAL TOUR

Rieti città di chiese medievali e barocche; palazzi di epoca rinascimentale; possenti mura. Ma anche città sul fiume, il Velino, dalle acque fresche e cristalline, luogo ideale per i canoisti, e per chiunque voglia farsi una bella passeggiata rilassante o un pic-nic sul prato.

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