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Norcia

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E’ una graziosissima cittadina adagiata nella piana di Santa Scolastica, ai piedi dei monti Sibillini, che prima del devastante terremoto del 2016, attiravano un gran numero di escursionisti per la bellezza, incontaminata e selvaggia, di quei luoghi. Castelluccio di Norcia, adagiata sul Pian Grande (un vasto altopiano a 1.500 metri di altezza), è un luogo dove la Natura regna sovrana. Durante il mese di giugno, l’intero Piano si riveste di fiori variopinti, creando uno spettacolo unico al mondo.

Norcia ci conquisterà per l’aria salubre e l’atmosfera tranquilla; e anche per la bellezza antica dei suoi monumenti, sebbene gravemente danneggiati dall’ultimo terremoto. In questo borgo di origine antichissima, l’avvento del cristianesimo è fatto risalire al III secolo; grande impulso alla sua diffusione fu dato dagli eremiti orientali che in quel periodo si stabilirono in Valnerina, dai quali probabilmente anche lo stesso Benedetto fu influenzato. Il terremoto del 2016 non è purtroppo un’eccezione da queste parti: nel corso dei secoli la cittadina ha risentito degli eventi sismici, a volte catastrofici, che le hanno inferto ferite gravissime; nonostante ciò, il patrimonio artistico della cittadina è cospicuo.

Con organizzazione di sapore rinascimentale, i monumenti più importanti sono disposti intorno alla piazza centrale. Anzitutto la Basilica di San Benedetto; purtroppo gravemente danneggiata, si è miracolosamente salvata la splendida facciata gotica, con il rosone e i fregi dei quattro evangelisti. La tradizione vuole che sia stata costruita sui resti della casa natale del Santo, ma più probabilmente nello stesso luogo sorgeva una basilica di epoca romana, alle cui fondamenta, prima del terremoto, si accedeva dalla cripta. Anche il Portico delle misure è crollato: si trattava di un mercato di cereali al coperto, di epoca rinascimentale; su un lato erano ancora ben visibili le misure di capacità in pietra. Sulla piazza sorgono anche la Castellina, dello stesso periodo, residenza fortificata sede della prefettura e dei governatori pontifici; la Cattedrale di Santa Maria Argentea; il Palazzo Comunale, ricostruito nel Quattrocento sull’antico Palazzo dei Consoli. Molti ancora i monumenti e gli angoli pittoreschi della cittadina, che ci auguriamo possano essere resi nuovamente fruibili al più presto.

Piazza San Benedetto

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