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Sui luoghi del Cammino 

Guarcino e Vico nel Lazio

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E proseguendo lungo il nostro viaggio virtuale sui luoghi del Cammino, oggi ripartiremo da Trevi nel Lazio alla volta di Guarcino e Vico nel Lazio. Ci troviamo sulla Tappa 12, una splendida tappa di montagna, in cui si passa dai monti Simbruini agli Ernici, ripercorrendo un’antica strada romana, verso la cui sommità, in mezzo a un magnifico ed estesissimo bosco, incontriamo un arco: l’arco di Trevi, appunto, un antica dogana romana posta sulla strada per Treba Augusta. Trovare questo antico manufatto dove meno ce l’aspetteremmo, è un’autentica, piacevolissima, sorpresa. Dopo una lunga discesa in mezzo a boschi, raggiungiamo Guarcino. Il paese si trova in un’eccezionale posizione, ai piedi di imponenti montagne, e perciò l’acqua che scaturisce dalle sue numerose fontane è eccezionale, si dice che abbia proprietà curative: e di fatto l’acqua di Guarcino è anche imbottigliata e commercializzata.

Guarcino
L’isolamento e la bellezza selvaggia dei luoghi attrasse fin qui molti eremiti, tanto che una tradizione consolidata attesta il passaggio di San Benedetto nel suo viaggio da Subiaco a Montecassino, fondando vari monasteri, tra cui quello di San Luca (raggiungibile dal paese con una breve escursione, circa un’ora per l’andata e ritorno).
Il paese è ricchissimo di fontane (i pellegrini ne incontrano ben 10) la cui acqua è rinomata per le sue proprietà organolettiche, uniche. Imperdibili i famosi “amaretti” di Guarcino: dolcetti in pasta di mandorle, la cui ricetta si narra essere stata donata alla popolazione da un monaco, riconoscente per la squisita ospitalità ricevuta. Squisita, sì: in ogni senso! Un bel sentiero, da Guarcino ci condurrà a Vico nel Lazio, una piccola “Carcassonne” ciociara!

 

 

Vico nel Lazio
Le viuzze sono un’esplosione di portali, bifore, archi e loggette. Molto interessanti sono la Collegiata di San Michele arcangelo, dell’XI secolo, che custodisce al suo interno una croce in legno e madreperla proveniente da Gerusalemme; e la chiesa di Santa Maria, con campanile a vela, cripta di epoca romana e affreschi del XIII secolo; notevole anche il medievale Palazzo del Governatore, che per lungo periodo fu una residenza estiva della nobile famiglia romana dei Colonna.

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